Il portale Giustizia Quotidiana di Loredana Morandi sembra assere diventato un "libretto delle giustificazioni" a quello che scrivo in questo blog. Negando i numerosi fallimenti seppur di fronte all'evidenza, la signora Morandi continua imperterrita a dichiarare che le sue "indagini" e le sue denunce come sempre alla fine si son rivelate vere e fondate.
Abbiamo visto il caso di Gianluca Neri, abbiamo analizzato il caso di Punto Informatico (tra l'altro arricchito del solito commento Anon-Loredana Morandi nel quale si da ragione da sola...patetica mitomane!) ora passiamo al "Caso Lia-Haramlik".
2 Maggio 2004 - Loredana Morandi pubblica quest'articolo su Bloggersperlapace su Splinder
CARCERI DELL'OCCUPAZIONE IRAQ: TUTTE LE FOTO
Al servizio di Cbs news si aggiunge, sotto gli occhi di tutti, la denuncia del Daily Mirror sulle violenze agli iracheni ad opera dei militari usa e inglesi. Ai link che seguono trovate gli articoli e le foto di quello, che accade nelle carceri della occupazione e contro la popolazione civile irachena. Da Albasrah l'intera rassegna, ma anche da Memory Hole e sulla violenza alle donne. In questi mesi abbiamo ricevuto notizia di questi fatti tramite alcune lettere fuggite al controllo degli aguzzini. Loro, i potenti, si dicono disgustati. Specialmente Blair. Ma le primissime foto circolate nell'aprile 2003 riprendevano proprio i soldati inglesi per la foto ricordo con l'iracheno prigioniero legato, imbavagliato e sotto gli scarponi del "turista" armato fino ai denti. C'era da aspettarselo, una soldataglia composta in parte di uomini (e donne) esaltati e da facinorosi, lasciata allo stato brado in un paese occupato, sviluppa sempre queste tematiche. Da che mondo è mondo. Una raccomandazione sulle foto: resistete alla speranza che siano false.
Ho tolto i link che non funzionavano e lasciato quelli a cui si riferiva la signora Morandi. Ora, obiettivamente la Morandi ha scritto un post dal tema serio, cruento e anche giusto (opinione mia personale!). L'unica pecca è che quelle foto di donne in realtà sono tratte da un sito porno e persino i giornali dell'epoca ne avevano parlato. Se cercate con Google le parole "porn+iraqi+woman+raped.+fake" potete vedere con i vostri occhi che la cosa è alquanto palese (un link a caso? una testata cristiana).
Lia-Haramlik, una blogger a cui il tema del medioriente è piuttosto caro, pensa che sia cosa buona e giusta segnalare con garbo la cosa alla signora Morandi, come spiega ampiamente qui.
Naturalmente una persona sana di mente avrebbe apprezzato la cosa, corretto, magari messo anche un piccolo update all'articolo e pace mio dio; ma qui si parla di Loredana Morandi, che volenti o nolenti deve avere per forza ragione e allora chi se ne fotte se le foto sono un falso! Secondo i neuroni ischemici della Morandi sarebbe stato più giusto scrivere direttamente a quelli del sito porno per segnalare le foto e non rovinare il bel post alla signora "inequivocabilmente facente parte del mondo dell’informazione e impegnata come persona e come donna. Quindi nota e recensita dai motori di ricerca nazionali e internazionali".
E da qui, come ormai sappiamo bene, parte l'ennesima denuncia con copia alla Polizia Postale, garante della privacy, webmaster e provider, e sempre legata al "bifido modus operandi", la signora Morandi ha cominciato con le sue accuse razziste (Lia è napoletana e "daje" ad offendere!), Lia è una prostituta scappata in Egitto, Lia è complice dei blog VIP (riferimento a Macchianera), e vai con le teorie più assurde...insomma, repetita iuvant anche stavolta.
Per fortuna che le persone intelligenti hanno ironia e l'ironia ha questo di buono: mostra la verità sotto un aspetto esagerato che la fa meglio sentire e meglio apprezzare.
La verità di Lia-Haramlik è qui.
Ipse Dixit:
"La diffamazione non paga contro la verità:
Ecco le foto criticate da Lia esposte al Consiglio di Stato Usa!
Esattamente come fu opinione espressa da Lunadicarta.
Le foto istigavano alla violenza"
Le foto al massimo "implicavano" violenza...e come sempre l'italiano è un optional...
Abbiamo visto il caso di Gianluca Neri, abbiamo analizzato il caso di Punto Informatico (tra l'altro arricchito del solito commento Anon-Loredana Morandi nel quale si da ragione da sola...patetica mitomane!) ora passiamo al "Caso Lia-Haramlik".
2 Maggio 2004 - Loredana Morandi pubblica quest'articolo su Bloggersperlapace su Splinder
CARCERI DELL'OCCUPAZIONE IRAQ: TUTTE LE FOTO
Al servizio di Cbs news si aggiunge, sotto gli occhi di tutti, la denuncia del Daily Mirror sulle violenze agli iracheni ad opera dei militari usa e inglesi. Ai link che seguono trovate gli articoli e le foto di quello, che accade nelle carceri della occupazione e contro la popolazione civile irachena. Da Albasrah l'intera rassegna, ma anche da Memory Hole e sulla violenza alle donne. In questi mesi abbiamo ricevuto notizia di questi fatti tramite alcune lettere fuggite al controllo degli aguzzini. Loro, i potenti, si dicono disgustati. Specialmente Blair. Ma le primissime foto circolate nell'aprile 2003 riprendevano proprio i soldati inglesi per la foto ricordo con l'iracheno prigioniero legato, imbavagliato e sotto gli scarponi del "turista" armato fino ai denti. C'era da aspettarselo, una soldataglia composta in parte di uomini (e donne) esaltati e da facinorosi, lasciata allo stato brado in un paese occupato, sviluppa sempre queste tematiche. Da che mondo è mondo. Una raccomandazione sulle foto: resistete alla speranza che siano false.
Ho tolto i link che non funzionavano e lasciato quelli a cui si riferiva la signora Morandi. Ora, obiettivamente la Morandi ha scritto un post dal tema serio, cruento e anche giusto (opinione mia personale!). L'unica pecca è che quelle foto di donne in realtà sono tratte da un sito porno e persino i giornali dell'epoca ne avevano parlato. Se cercate con Google le parole "porn+iraqi+woman+raped.+fake" potete vedere con i vostri occhi che la cosa è alquanto palese (un link a caso? una testata cristiana).
Lia-Haramlik, una blogger a cui il tema del medioriente è piuttosto caro, pensa che sia cosa buona e giusta segnalare con garbo la cosa alla signora Morandi, come spiega ampiamente qui.
Naturalmente una persona sana di mente avrebbe apprezzato la cosa, corretto, magari messo anche un piccolo update all'articolo e pace mio dio; ma qui si parla di Loredana Morandi, che volenti o nolenti deve avere per forza ragione e allora chi se ne fotte se le foto sono un falso! Secondo i neuroni ischemici della Morandi sarebbe stato più giusto scrivere direttamente a quelli del sito porno per segnalare le foto e non rovinare il bel post alla signora "inequivocabilmente facente parte del mondo dell’informazione e impegnata come persona e come donna. Quindi nota e recensita dai motori di ricerca nazionali e internazionali".
E da qui, come ormai sappiamo bene, parte l'ennesima denuncia con copia alla Polizia Postale, garante della privacy, webmaster e provider, e sempre legata al "bifido modus operandi", la signora Morandi ha cominciato con le sue accuse razziste (Lia è napoletana e "daje" ad offendere!), Lia è una prostituta scappata in Egitto, Lia è complice dei blog VIP (riferimento a Macchianera), e vai con le teorie più assurde...insomma, repetita iuvant anche stavolta.
Per fortuna che le persone intelligenti hanno ironia e l'ironia ha questo di buono: mostra la verità sotto un aspetto esagerato che la fa meglio sentire e meglio apprezzare.
La verità di Lia-Haramlik è qui.
Ipse Dixit:
"La diffamazione non paga contro la verità:
Ecco le foto criticate da Lia esposte al Consiglio di Stato Usa!
Esattamente come fu opinione espressa da Lunadicarta.
Le foto istigavano alla violenza"
Le foto al massimo "implicavano" violenza...e come sempre l'italiano è un optional...
2 commenti:
Ma metti pure lo screen della stampa in english che lei non ha, al solito, capito :D!
Ed ora tutti a sysop!!
...lei come al solito non capisce...eppure mi dicono pure d'esser chiara quando scrivo...
dovrei provare con l'ebraico...o col curdo turco...
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