mercoledì 22 ottobre 2008

Il commento che non ti ho fatto # 1

Siccome mi piace commentare (credo che diventerà uno sport a livello agonistico e che verrà inserito come nuova disciplina nelle future olimpiadi) decisi di rivolgere tutti i miei pensieri, opere e attenzioni al blog della signora Moranda. Ma siccome nel blog della signora è proibito commentare (pena la denuncia!) lasciai il mio messaggio nella bottiglia sul blog di Maxifasso pregando un omino invisibile affinchè la facesse passare da quelle parti e di darmi le risposte a tutte le mie domande.

Gentile signora Moranda,
ho scoperto della sua esistenza grazie al link postato su nonciclopedia nella pagina a riguardo dell’attacco al sito del MOIGE da parte di un ragazzino. Ho letto e commentato anche nel blog del ragazzino e ho ritrovato un Suo commento, quindi ho pensato subito che Lei fosse direttamente interessata alla cosa. Scopro però con sommo dispiacere che lei non fa parte dell’associazione MOIGE e sinceramente non capisco il suo post a riguardo, ma comunque siamo in un paese libero (o che fa finta di esserlo) e ognuno è libero di commentare quel che gli pare sempre nel rispetto e nell’educazione altrui (insomma, secondo me si potevano evitare quell’”insulsi”, “infami” e “figli del consumismo” che mi ricordano un po’ mio nonno quando vedeva in giro i primi punk e li chiamava “scioperati” e magari usare toni piu’ “civili”, ma questo è solo il mio parere).Sono rimasta scioccata quando ho letto il comunicato stampa del MOIGE in cui si dava la colpa dell’attacco a pedofili e satanisti quando l’attacco stesso è stato fatto da un minorenne e forse al massimo ateo (lui dice che “le persone con amici immaginari sono stupide” quindi è da considerarsi anche il diavolo come amico immaginario?). Cattiva informazione? Tentativo di manipolazione? Tentativo di voler far ricadere a tutti i costi la colpa sui pedofili e sui satanisti? Pensare alla bravata di un ragazzino no eh?…vabbè…sono solo domande a cui probabilmente non avrò alcuna risposta, ma vivo comunque felice e serena lo stesso.Ora, sempre leggendo la sua lettera a quel ragazzino scopro del suo accanimento (non fraintenda per favore però chi legge dal di fuori e chi non è coinvolto direttamente nella storia lo vede come un accanimento) verso Max Factor.
Lei scrive: Pedofilia: io ce l’ho con Maxifasso per aver scritto Pedo Go, mentre per me è sempre STOP. Non ce l’ho con te.(riferito al ragazzino del Moige, ndr)”. Per mia curiosità sono andata a curiosare nel sito di Maxifasso ed in effetti ho trovato l’immagine di cui lei parla ma non c’è nessuna prova che sia stato lui a crearla. Ok, lei dice che potrebbe averla presa da chissà quale sito ed ecco che l’autore del blog si spiega “L’immagine è messa semplicemente come tributo al Rioclan, che ha fatto la parodia del simbolo della crociata contro Azzurra.org”.
E’ una parodia, qualcosa che fa ridere o dovrebbe far ridere, e l’umorismo come si sa è molto soggettivo e un tributo al sito rosina.org.Ora, per informarmi ho spulciato ben bene il blog del signor Max Factor (senza considerarmi nell’ordine: pappona digitale, adescatrice telematica, attricetta da bassifondi, aspirante velina, vecchia passeggiatrice del web, racchia maleducata, uomo volgare, donna sboccata, nerd farfugliante, onanista convintia fidanzatina falsa e cornuta, cerebrolesa, la fidanzata hard dello psicologo cieco, la ragioniera in crisi ormonale o responsabile di reati contro la proprietà dello Stato, con tanto di dichiarazioni) e di riferimenti pedopornografici non ne ho trovati. Mi potrebbe gentilmente illuminare sulla cosa? Ho provato anche a spulciare il suo di blog ma di riferimenti concreti non ne ho trovati. Sarei ben lieta se potesse illuminarmi sulla cosa. Ora non pensi che sia di parte ma nella diatriba “Signora Moranda VS Maxifasso” il signor Fasso è nettamente in vantaggio poichè in possesso di prove più concrete.
In attesa di una sua cortese risposta le porgo i miei sinceri saluti.
Io intanto andrò a studiarmi la diatriba “Signora Melandri Vs Rosina.org”.
Nina
Maxifasso commentò prima della Signora:
"Nina, non sono uno che vede Luridana pure nei tanga, ma lei ha il brutto vizio di usare dei proxy e venire qui sotto altre spoglie (con il none Anon ultimamente) per insultare gli altri. Comunque Lei ce l’ha con me perchè avevo accenato alla questione che c’era una signora che accussava l’intero circuito di Rosina.org, di favorire la pirateria e la pedofilia, soprattutto per le sue teorie al limite della intelligenza umana, come la causa dell’abbassamento dell’età media dei pedofili ecc ecc…Nina, bel commento pacato che gli hai fatto, anche se ignorerà buona parte del contenuto ecc ecc…Per quanto riguarda il MOIGE, stanno sfruttando la cosa solo per dare eco alla loro campagna sugli SMS degli sconosciuti e bla bla bla vari. Quindi ovviamente hanno detto che sono stati i pedofili ad hackerare il blog. Non è certo la prima volta che fanno cosi."
La signora Melandri passò di lì e rispose:

Gentile sig.ra Nina
con tutta probabilità lei è un ennesimo personaggio dello psicotico mr Max Factor (denunciato su 5 procure). Legga con attenzione: io l’ho denunciato solo a roma e a Cagliari. Chi lo denuncia è la persona cui letteralmente “ruba” il nome.
Attenzione: il signor Third Eye provvederà certamente ad addarla sul suo msn. Io invece l’avviso che il signor Third Eye è denunciato da me alla Autorità Giudiziaria perché attualmente sul suo msn e sul suo sito ci sono soltanto prostitute, pedofili e papponi.
E come unica attenuante nei suoi confrontì posso rilevare solo il suo devastante stato di psicosi delirante, sollecitato dall’interesse commerciale di una società pornografica. Tutte le notti fino alle 5 del mattino.
Cordialità
Signora Moranda
Naturalmente è falso che sui miei blog non si possa commentare. Sono moderati soltanto gli insulti. Ma questo è ovvio

Ora, come direbbe il Lubrano della situazione, la domanda nasce spontanea: Ma che significa? I pensionati saggi del bar sotto casa mia hanno commentato la cosa con un "butto coppe e risponde bastoni".Io, Nina, non avevo avuto una risposta esauriente, anzi, a dirla tutta non avevo avuto alcuna risposta.Così il passo successivo fu un'altro commento.

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