venerdì 24 ottobre 2008

Googlando qua e là #3

key words: denuncia+loredana+morandi

Un risultato a caso.
da un blog 26-06-20004 alle 8:15
(...) Ho scoperto di non essere immune al fascino del reality show, al dramma della follia umana che la lotta fra Gianluca Neri e Loredana Morandi, lei dalle molte personalità, la cui principale occupazione sembra essere quella di aprire blog su Splinder per riempirli di pacifismo d’accatto o di minacce di denuncia penale campate sul nulla. Non metto i link perchè non voglio essere un facilitatore della curiosità morbosa che ha preso me in primis (chi non ne sa niente se ne vada su Macchianera.net: tutto documentato).
Ma al di là delle implicazioni pratiche per Gianluca, che comunque ne uscirà con poco più che una gastrite curabile in sette giorni, affascinante il dipanarsi shakespeariano della vicenda. Iniziata con una fantasmagorica querela nei confronti di una garbata blogger italiana residente in Egitto, e subito deragliata in un tripudio di accuse, denunce, citazioni a vanvera dal codice civile e penale, telefonate ai datori di lavoro di un presunto "nemico", aita aita accorr’uomo il Neri molesta mia figlia, e ultimamente culminata nella strepitosa affermazione "L’impero del male si sgretolerà come un castello di carte", che vede la Morandi sola con la fionda in mano davanti al Golia Neri, che si presume occupato a tempo pieno ad accarezzare un gatto nero con il mignolo alzato, sghignazzando con fare satanico.
Viene in mente il Davide di biblica memoria, appunto, e anche Don Chisciotte.
Ma questa storia non è poetica e non fa ridere, una storia triste. E' una piccola tragedia che si dipana nonostante i (purtroppo tardivi) tentativi di conciliazione di molte persone, incluso lo stesso Gianluca, che non deve essersi reso conto subito delle proporzioni di fantasia che sembrano abitare la mente di questa donna. Molti hanno fatto la scelta - sensata - di non seguire più la vicenda, di non leggere più gli sproloqui sui moltissimi blog aperti, di non dare carburante alla faida, per il bene di tutti. Ammetto che ancora non ci sono riuscita. Che la mia dose di "L’impero del male" me la faccio ancora, quotidianamente. Anche se ogni giorno mi rattrista sempre di più, e sempre di più mi ritrovo a sperare che tutto si risolva in un nulla di fatto, in un accordo civile se non proprio amichevole. E che arrivi la pace per questa signora, che di pace vera, e non solo di assenza di guerra, sembra proprio avere bisogno.
Pensierino di Nina dopo la lettura:

"La gente infelice vive male ed è cattiva, il successo altrui è per molti fonte d’implacabile invidia, certe persone rinunciano perfino al buon gusto, per far del male..."

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