martedì 28 ottobre 2008

Pensieri di una prostituta...

Volevo stupirvi con effetti speciali, ma non ne ho bisogno perché io sono scienza, non fantascienza, e sono scienza con un bel paio di tette e un cervellino che funziona ancora senza avvisaglie di ischemie!
Io non scrivo in nome del giornalismo, c'è chi è pagato (a volte pure bene) per farlo. Io non fingo di essere una giornalista per darmi un tono, non ne ho bisogno. Io non scrivo in nome della giustizia, non sono un tribunale con le tette (anche se il solo pensiero di una cosa del genere vi fa imbarzottare), nè un avvocato, nè una donnina in divisa e una pistola "tutta chiacchiere e distintivo", nè tantomeno una persona frustrata dalla vita pronta a pulire la merda del mondo (senza spalare quella che si accumula in casa) in nome di chissà quali poteri conferiti da una non meglio specificata divinità.
Io mi limito ad osservare e a trarre delle conclusioni su qualsiasi argomento, conclusioni mie, personali, soggettive, prive di alcun "peso storico", "peso letterario", "peso giornalistico" e quant'altro. Io scrivo di una realtà soggettiva dei fatti, riporto quello che banalmente viene chiamato "punto di vista". Il MIO.
Io non pretendo che tutto il mondo veda quello che vedo io e con i miei occhi; "Non sempre quello che vediamo e che ci sembra la realtà corrisponde al giusto" diceva Platone, io lo so.
Vero è che scrivendo quello che si pensa ci si mette in gioco e si corre il rischio di essere criticati nel bene e nel male. Rischio che io corro non censurando commenti, lasciando la possibilità a tutti di dire "Nina hai ragione" oppure "Nina stai prendendo una cantonata", lasciando sempre aperto lo spiraglio a quella finestra dove potrebbe entrare il vento "giusto" capace di farmi ricredere.
Scriveva Russel Lowell che "solo i morti e gli stupidi non cambiano mai opinione". Io sono viva, dentro e fuori, e ho ogni giorno mille motivi che me lo dimostrano.
Io non pretendo di essere il punto di riferimento per nessuno. Io non amo predicare bene e razzolare male; io amo esser coerente, soprattutto con me stessa e le mie idee.
Io non giudico; io osservo e giungo alle mie conclusioni senza necessitare dell'aiuto di "spiriti guida", sete di vendetta, spintarelle pecuniarie e/o surrogati di appagamenti sessuali.
Io sono così...e se qualcuno troverà "giusto" definirmi prostituta libero di farlo.

Nina-Dunadicacca col copyright tiè!

Ps...e presto si ritorna con il perculamento a manetta yeeeeeeeeeeeeeeaaaahhh!!!

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